Siamo nell’ epoca dell’ esplosione della Seo e si assista ad una corsa più o meno ordinata nel tentativo di migliorare il posizionamento del proprio sito; in questa competizione sfrenata un ruolo preminente lo giocano gli e-commerce, ovvero negozi online il cui obiettivo è, naturalmente, vendere il più possibile. Se una buona ottimizzazione Seo è alla base del successo di un qualunque sito, migliorare il posizionamento di un e-commerce può cambiarci la vita dal giorno alla notte; e non è una esagerazione.
Comparire ad esempio in prima posizione per una data parola chiave può voler significare attirare verso il proprio sito gran parte degli utenti interessati a quella chiave di ricerca; il passaggio dalla prima alla seconda posizione, per rendere l’idea, può portare all’incirca la metà dei visitatori che arrivano a chi ha conquistato il primo posto
Avere un sito e-commerce che non genera accessi o, peggio ancora, che non porta vendite: questo è l’incubo che rovina le notti di chiunque abbia un sito per vendere prodotti o servizi. Dove ho sbagliato? Cosa sto omettendo? Perchè i siti dei miei concorrenti vendono e io no?
In questo articolo ti parlo di:
- 1 L’aspetto commerciale e quello tecnico
- 2 Azioni preliminari per ottimizzare un e-commerce:
- 3 Importanza dell’homepage in un e-commerce
- 4 Organizza al meglio i prodotti:
- 5 Le schede prodotto: quanto sono importanti in ottica Seo
- 6 Inserire i commenti nelle schede prodotto:
- 7 Creare tutorial per incentivare condivisioni e backlink naturali:
- 8 Come ottenere backlink per il proprio sito e-commerce:
- 9 Crea un blog di contenuti legati al tuo business:
- 10 I prodotti non disponibili: come gestirli
L’aspetto commerciale e quello tecnico
Quando si entra nel loop delle domande si rischia di cadere in un vortice dal quale non si esce più: fermo restando che per vendere online sono indispensabili diversi fattori (oltre ad una consulenza Seo professionale, se non si hanno le adeguate competenze tecniche), alcuni dei quali sarebbe perfino superfluo sottolineare: primo tra tutti, il prodotto o i prodotti che vendiamo sono di qualità, ricercati, appetibili? In sostanza, stiamo vendendo qualcosa che gli utenti cercano? Ed ancora, a che prezzo lo stiamo facendo?
La risposta è naturalmente da ricercare in una serie di parametri, non tutti necessariamente legati alla Seo ma che possono avere a che fare anche con il tipo di prodotto che si sta vendendo, la concorrenza, la qualità del prodotto stesso, il prezzo e tanti altri fattori.Se proponiamo lo stesso prodotto che si trova su decine di altri siti e per di più ad un prezzo più alto, è chiaro che il nostro e-commerce non farà mai una vendita. E non c’ entra qui la Seo o altro, ma è una politica commerciale a monte.
Dato che quello che si vuole fare qui è dare consigli strettamente dal punto di vista Seo, della struttura tecnica e dell’impostazione editoriale di un sito e-commerce, diamo per scontato che il progetto commerciale sia stato studiato nei dettagli e sia valido. Focalizziamoci allora su quelli che sono i consigli Seo per ottimizzare un sito e-commerce aumentando così visitatori e, di conseguenza, le vendite.
Azioni preliminari per ottimizzare un e-commerce:
Ci sono diversi parametri da tenere in considerazione se si vuole migliorare il posizionamento del proprio sito e-commerce: primo tra tutti naturalmente, la scelta delle parole chiave. E qui arrivano i problemi. Non è facile scegliere le giuste keywords del nostro sito ma è fondamentale comprendere che parte tutto da lì. Perchè intorno a queste parole chiave dovremmo costruire il nostro piano editoriale, ovvero la scrittura dei contenuti oltre che tentare il più possibile di aprire relative sezioni nel sito.
La scelta delle parole chiave è indispensabile e deve partire dal prodotto che stiamo vendendo. Nel caso di settori altamente concorrenziali, conviene lavorare sulle cosiddette long tails, o code lunghe, chiavi di ricerca specifiche composte da più parole.
Se ad esempio vogliamo aprire un sito che venda automobili usate a Roma, tentare di posizionarci con la parola chiave secca sarebbe un po’ come lottare contro i mulini al vento: ecco che allora conviene puntare su chiavi di ricerca specifiche, meno competitive e più dettagliatamente descrittive del nostro business. Siamo specializzati nella vendita di auto aziendali a gas o con impianti Gpl?
Già abbiamo una possibilità di lavorare su una chiave di ricerca più specifica, una long tail composta da più parole, sulla quale andarci a posizionare. Si parla di long tails, parole chiave composte, più lunghe e specifiche, per descrivere meglio servizi e prodotti.
Importanza dell’homepage in un e-commerce
C’è da parlare poi dell’importanza della homepage del nostro e-commerce: è la pagina di partenza dove l’utente si muoverà e che sarà un po’ il nostro biglietto da visita. Una homepage di un e-commerce deve essere il più possibile personalizzata lato utente. Un po’ come i grandi e-commerce, vedi Amazon.
Sarebbe opportuno far comparire nella homepage non soltanto le novità che inseriamo di volta in volta nel sito, ma anche i prodotti simili a quelli che l’utente ha guardato; prodotti consigliati in base ai gusti e preferenze del visitatore; oltre che quelli più venduti e apprezzati dagli utenti in generale. In sostanza non una homepage statica e sempre uguale, ma che sia il più possibile interattiva e personalizzata a seconda delle preferenze dell’utente che sta navigando il nostro sito.
Un altro aspetto fondamentale delle homepage è quello relativo all’ inserimento del tag Title; un errore comune è di inserire la descrizione o l’elenco di tutti i prodotti che vendiamo. Così non serve a niente. Capita di vedere e-commerce ad esempio di abbigliamento nel cui tag Title della homepage sono state inserite tutte le marche trattate (Lacoste, Ralph Lauren, Dior, Gucci, Prada ecc…); un lungo elenco delle marche presenti nel sito.
Secondo voi questo è un tag title efficace? Idem se si va a inserire la descrizione di tutti i prodotti venduti sperando così di attirare l’attenzione di Google. Anche qui il risultato sarà scarso. Il consiglio è di scrivere una descrizione accurata del prodotto, del perchè l’utente dovrebbe acquistarlo, di quali sono i reali punti di forza, peculiarità e vantaggi rispetto ai competitors.
Organizza al meglio i prodotti:
È la base per una buona navigazione del sito e-commerce: è consigliabile che i tuoi prodotti siano divisi con criterio. Può essere una divisione per prezzo, per tipologia di prodotto, per fasce; o ancora una distinzione tra i prodotti ultimi arrivati e quelli di più vecchia giacenza.
Puoi scegliere di dare visibilità ai prodotti più venduti, a quelli più visitati dagli utenti, ai più recensiti o altro: l’importante è che i navigatori abbiano la possibilità di filtrare e non si trovino un miriade di informazioni (e prodotti) tutti sparati insieme senza la possibilità di filtrare.
Un buon ‘trucco’ è quello di tentare di intercettare le domande che gli utenti si fanno sui prodotti che vendiamo; come spiega bene Giorgio Taverniti in questo video tutorial sul suo canale Youtube, se ad esempio vendiamo libri online, considerando che sarebbe impossibile raggiungere la vetta sulla parola chiave secca (‘vendita libri online’, per l’appunto) possiamo tentare di capire quali ricerche fanno gli utenti su quei prodotti.
Magari cercano ‘i migliori libri del 2014’? O ancora ‘libri per ragazzi’ o ‘libri di un dato settore’. In sostanza tentare di verticalizzare il più possibile la ricerca. Dalla scelta delle parole chiave del nostro sito dipenderà il nostro successo anche in termini di vendite. Se saremo stati abbastanza bravi non disperderemo visite e saremo sicuri di andare a intercettare le tipologie di visitatori realmente interessate al nostro prodotto .
Le schede prodotto: quanto sono importanti in ottica Seo
Le schede prodotto sono un punto fondamentale per la struttura di ogni e-commerce: è assolutamente importante che queste siano progettate, organizzate e soprattutto redatte al meglio. I contenuti delle schede prodotto devono essere originali: cosa non facile soprattutto se si hanno centinaia di prodotti tutti simili o spesso uguali tra loro o, ancor di più se si vendono prodotti uguali a quelli presenti su altri siti.
La regola base di google la conosciamo ormai tutti: guai a proporre contenuti di testo duplicati, copiati e non originali. Questo è il fondamento della scrittura Seo. Ecco perchè dovrai arrampicarti sugli specchi e sudare le fatidiche sette camicie per cercare di scrivere schede prodotto originali e non tutte uguali tra loro.
In che modo? Andando magari a descrivere nello specifico il prodotto: se hai un sito che vende scarpe di marche famose, e devi creare schede prodotto di due tipi di scarpe Nike, molto simili tra loro, soffermati sulle differenze. Una ha magari i lacci di colore diverso? O una combinazione cromatica che l’altro paio di scarpe non ha? Metti in evidenza questo aspetto e assicurati che la scheda prodotto che ne viene fuori sia unica e originale. Anche rispetto agli altri siti.
Si perchè restando sull’ esempio della scarpa Nike che vendi su tuo sito, essendo un marchio noto e magari anche un prodotto alla moda, viene venduta da altre centinaia di siti. E allora non puoi permetterti di scrivere la descrizione standard, magari quella che viene data dalla casa madre. Creerai altrimenti contenuti duplicati andando incontro ad una penalizzazione di google. Certo è difficile e non sempre possibile: ecco allora che ci sono altri trucchetti per generare contenuti originali. Uno in particolare.
Inserire i commenti nelle schede prodotto:
Ecco un altro piccolo suggerimento: offrire agli utenti la possibilità di inserire commenti sotto la scheda prodotto produrrà un duplice vantaggio.
- Offrirà un’esperienza di acquisto migliore per il visitatore che potrà avere riscontri diretti andando a leggere pareri di altri utenti che hanno già acquistato quel prodotto.
- Genererà contenuti di testo originali ed unici per il tuo sito che andranno a incrementare l’indicizzazione.
In generale le schede prodotto devono sempre essere chiare, con descrizioni non eccessivamente lunghe, accattivanti, descrittive e sintetiche.
Creare tutorial per incentivare condivisioni e backlink naturali:
Già: ecco un altro aspetto focale. Perchè gli utenti dovrebbero condividere i contenuti del nostro sito e-commerce sui loro profili social? Cosa gliene verrebbe? Probabilmente lo faranno i nostri amici, che per darci una mano condivideranno sulla loro pagina Facebook una scheda prodotto presa sul nostro sito.
Ma gli utenti che navigano il nostro sito senza conoscerci non avrebbero motivi di pubblicizzarci senza nulla in cambio. E allora ecco che offrire tutorial è la soluzione migliore, cui molti fanno ricorso per invogliare alla condivisione.
Se vendi camicie online, potresti ad esempio pensare di creare una pagina dove sono inserite tutte le taglie con convertitore tra taglie italiane, europee, americane ecc… o ancora, nell’esempio di prima di un e-commerce di scarpe sportive, potresti pensare di fare la stessa cosa fornendo agli utenti una guida con un convertitore tra le taglie di scarpe italiane e di altri paesi.
Il tuo sito vende abbigliamento classico, comprese le cravatte? Perchè non realizzare un bel video tutorial su come si fa il nodo di una cravatta? Pensa a quanti utenti lo condividerebbero, in quanto utile, andando così al contempo a pubblicizzare, pur senza volerlo, il tuo sito.
Come ottenere backlink per il proprio sito e-commerce:
Queste sono alcune idee partendo da esempi presi a caso: analizzando il tuo business e i prodotti che vendi potrai sbizzarrirti nell ‘inventare tutorial e video guida inerenti al tuo business per invogliare gli utenti alla condivisione.
Questa politica porterà, oltre alla condivisione sui vari social network, sarà utile anche a ottenere backlinks naturali (quello che in gergo si chiama link earning e che fa da contraltare alla link building): una pagina tutorial o un’ infografica che ci insegni come fare una determinata cosa avrà ragione di essere condivisa da utenti anche all’interno di un forum ad esempio, o sul proprio sito.
Se abbiamo un sito che vende vini e alcolici e inseriamo una guida su come fare i giusti abbinamenti con il vino o su come produrre la birra, sicuramente queste pagine sarebbero condivise su molti forum e siti del settore in quanto utili.
Offriamo un servizio all’utente, diamogli contenuti di reale interesse ed utilità scritti nel modo giusto ed avremo in cambio il giusto riconoscimento: ecco perchè è importante curare i contenuti di testo di un sito. Se non siamo in grado, rivolgiamoci ad un content manager. Al riguardo, non sarebbe male integrare il nostro e-commerce con un blog di contenuti di testo: è un’ usanza ormai diffusa che praticano quasi tutti.
Crea un blog di contenuti legati al tuo business:
È probabilmente il primo consiglio che ti sentirai dare quando ti rivolgerai a un professionista per realizzare un sito e-commerce. Quasi tutti i siti integrano ormai un blog di contenuti di testo nel sito e-commerce per migliorare la propria indicizzazione e posizionarsi al meglio su Google.
Questo succede da quando il motore di ricerca ha iniziato a dare maggiore risalto ai contenuti testuali per creare la Serp, ovvero la pagina dei risultati per una data chiave di ricerca: da allora si è incrementata notevolmente l’ importanza dei contenuti di testo in ottica Seo. Creare un blog di contenuti ti porterà ad un duplice risultato:
- Andrai a fornire contenuti interessanti legati al tuo core business: parlando dei prodotti che vendi, creerai interesse nei visitatori. Il tuo e-commerce si occupa di vendere condizionatori? Un bel blog che spiega, in maniera informativa e senza finalità meramente commerciali, le differenze tra i condizionatori, il funzionamento delle pompe di calore, come scegliere il giusto prodotto, come montare una pompa di calore ecc… finirà per diventare un punto di riferimento per gli utenti interessati all’ argomento. Con tutto vantaggio per il tuo sito e per i tuoi affari.
- Ti indicizzerai al meglio sui motori di ricerca: creare contenuti di testo di qualità e originali sul’ argomento principale trattato dal tuo sito, aiuterà notevolmente la tua indicizzazione. Soprattutto se, come spiegato in precedenza, hai difficoltà a scrivere schede prodotto originali e accattivanti.
I prodotti non disponibili: come gestirli
Un altro punto critico dei siti e-commerce è quello legato ai prodotti non disponibili. La questione tocca da vicino le logiche Seo e le eventuali penalizzazioni.
Può succedere ad esempio che una scheda di un prodotto abbia raggiunto un ottimo posizionamento: ebbene, se quel prodotto dopo un periodo non è più disponibile, che devo fare? La logica mi suggerirebbe di rimuovere la pagina, ma dal punto di vista Seo sarebbe un autogol clamoroso. Ecco allora che ci sono diverse soluzioni da valutare in questi casi, le più comuni delle quali sono le seguenti:
- Cercare di reindirizzare l’utente magari verso una pagina che presenti contenuti simili. Il visitatore cercava sul nostro sito un modello di Smartphone che non abbiamo più disponibile? Rimandiamolo ad una pagina che vende magari il modello successivo o uno Smartphone simile. O, meglio ancora, ad una pagina con l’elenco dei prodotti correlati a quello non disponibile.
- Creare un redirect 301 se si è creata una nuova pagina poichè quella esistente in precedenza è stata rimossa in maniera definitiva. In questo modo l’utente che cercava un prodotto verrà reindirizzato sulla nuova pagina.
- Usare meta tag specifici che dicono a google se e quando far visualizzare la nostra pagine nei risultati di ricerca. Così facendo, quando sappiamo di avere il prodotto disponibile diremo a google che può indicizzarci e andremo quindi a comparire nei risultati per quella chiave di ricerca. Quanto viceversa il prodotto non è disponibile nel nostro magazzino, tramite questo tag, che si chiama unavailable_after, andremo a dire a google di non farci comparire nei risultati. Almeno fino a nuova disposizione.
- Errore 404: non è bene ricorrere a questa soluzione. Tuttavia per un prodotto definitivamente cancellato e senza la possibilità di inserire pagine di prodotti affini, possiamo ricorre ad una pagina che genere un errore 404. Magari personalizzando la pagina stessa e inserendo il link che rimanda all’ homepage del sito specificando che quella pagina non esiste più, ma c’è comunque un sito fantastico da visitare!
Tutti consigli che possono tornare utili per ottimizzare dal punto di vista Seo un sito e-commerce e che, se seguiti e praticati con costanza, possono portare un netto miglioramento del proprio portale in termini di visite e di vendite.