Lavorare con il content marketing, ovvero sulla capacità di creare contenuti di valore per attirare utenti dai motori di ricerca. Nel vasto campo del web marketing, la sfera del content riveste un ruolo determinante se si è bravi a creare contenuti realmente qualitativi, che possano fornire valore aggiunto per chi legge, dare consigli, formare ed informare, intrattenere e divertire.
In sostanza quello del content marketing può realmente essere un approccio strategico se lo si utilizza nella giusta direzione. Dalle pagine di questo blog ho trattato diverse volte il tema dell’importanza dei contenuti di testo per migliorare il posizionamento di un sito: la scrittura è un’arma che può essere utilizzata, a fin di bene ci mancherebbe, per far salire un progetto in rete.
Impostare il lavoro di content marketing per un sito richiede la stesura di un piano editoriale (se vuoi approfondire ti consiglio di leggere questo mio articolo “come strutturare un piano editoriale efficace”) approfondito e vario, al cui interno devono trovare posto diverse tipologie di contenuti.
In questo articolo ti parlo di:
Tipologie di contenuto di un piano editoriale
Il discorso non può essere universale, ovviamente; per stilare un piano editoriale si deve analizzare il progetto in sé, quindi il sito del cliente per il quale si sta lavorano (o, perchè no, il proprio sito) e cercare di entrare dentro alla sua essenza. Un giornale online, per fare un esempio banale, dovrà avere necessariamente una sezione di news, quindi di notizie fresche che potrebbero posizionarsi sui motori di ricerca per un tempo breve (per approfondire ti consiglio di leggere questo articolo sul sito di Img Solution relativo all’algoritmo Google Freshness che analizza i risultati di ricerca anche sulla base della ‘freschezza’ dei contenuti).
Viceversa se si vuole proporre ai lettori un portale di guide e consigli, ad esempio su come cucinare una torta o su come riparare lo scarico della lavastoviglie, i temi trattati non avranno necessariamente un orizzonte temporale limitato (a meno che da qui ai prossimi anni non inventino un robot in grado di riparare lo scarico di una lavastoviglie togliendo ogni incombenza agli esseri umani…).
Contenuti evergreen: cosa sono e perché sono importanti
Contenuti che non dovrebbero mai mancare all’interno di un piano editoriale, a prescindere dalla tipologia di sito, sono gli evergreen. Il nome è già esplicativo, articoli sempreverdi, ovvero sempre validi. Scrivere contenuti evergreen è un modo per arricchire il proprio sito con testi di qualità, approfonditi e che vadano a trattare un argomento a 360 gradi sviscerandone ogni sfaccettatura.
Si pensi ad un articolo guida del tipo: “come generare correttamente la sitemap di un sito”. Si tratta di un articolo evergreen, sempre valido, non legato ad una scadenza temporale. Uscendo fuori dal tema digital marketing, è possibile immaginare articoli di questo genere anche nel caso di giornali online: ad esempio “storia della Prima Repubblica” o ancora “quando è stato introdotti l suffragio universale in Italia”. In questo caso si va su temi di carattere storico, sempre validi.
L’importanza di contenuti approfonditi
Un contenuto evergreen non è una news come nel caso di un lancio di agenzia; deve quindi essere approfondito, preceduto da una fase di studio e analisi, impostato anche in ottica Seo cercando in rete quali potrebbero essere le chiavi e gli intenti di ricerca più importanti da coprire (e qui ripropongo l’annoso tema dell’eterno conflitto tra giornalisti e Seo, del quale ho scritto in questo articolo).
E proprio per parlare in termini strettamente Seo, un contenuto evergreen è un contenuto che rimane rilevate sempre e che è sempre ‘fresco’ per i lettori: ben vengano quindi elenchi, suggerimenti, articoli didattici del genere “come fare a…”, recensioni di prodotti, articoli di carattere storico. Contenuti sempre validi o che comunque possono garantire una durata costante nel corso di un ampio orizzonte temporale.
L’opposto, per intenderci, dei topic trend o delle news. Vien da sé che contenuti di questo genere debbano avere determinate caratteristiche di qualità, in particolare pertinenza e rilevanza, andando quindi incontro al noto fattore EAT di Google.
Scrivere contenuti evergreen
In conclusione scrivere contenuti evergreen è una soluzione ideale per crearsi uno zoccolo duro di articoli che possano andare a competere in serp, posizionarsi e restare a lungo in alto portando lettori all’interno del proprio sito per diverso tempo. Ecco perché conviene scrivere contenuti evergreen, per avere ogni giorno un tot di accessi ‘garantiti’ da articoli presenti in archivio da mesi o, perché no, da anni, che nel corso del tempo siano diventati un punto di riferimento per un dato topic, che abbiano raggiunto la cima e continuino a generare traffico in entrata.
Una soluzione sempre valida anche nel caso di sito legato a news, dato che notizie e approfondimenti evergreen possono essere alternati. Sarebbe bene avere un numero sufficiente di contenuti sempreverdi all’interno del proprio blog avendo l’accortezza di scriverli secondo le regole sopra indicate; ovvero approfondendo un tema a 360 gradi, cercando di creare una sorta di guida per un topic e diventando un punto di riferimento online per quell’argomento.
Ti sembra difficile? Probabilmente lo è; soprattutto all’interno di serp molto competitive dove i competitor che hanno trattato quel tema sono tanti e, magari, lo hanno fatto anche in modo esaustivo, approfondito. Provare a fare meglio degli altri o cercare spazi lasciati vuoti, in questi casi, può essere anche una sfida interessante.