Nel giro di poche settimane, 3 dei Social Network più diffusi in Italia e nel mondo hanno annunciato la prossima introduzione di 3 interessanti novità. Gettare uno sguardo su cambiamenti di questo genere è di vitale importanza: ci conferisce infatti gli strumenti necessari a tenere sempre aggiornata la nostra Social Media Strategy.
Credo però che ci sia anche un altro valore, ossia l’occasione di fare alcune riflessioni di respiro molto più ampio sui meccanismi che interessano il mondo del web, del social e del marketing. Comincio io: buona lettura.
In questo articolo ti parlo di:
Il mondo dei Social Network:
Il web è un mondo in rapida e continua evoluzione. Per certi versi può sembrare una frase fatta, ma il numero di strumenti, linguaggi ed utenti che ogni giorno collaborano al suo progresso testimoniano che non lo è affatto.
Chi poi ha alle spalle la ricchezza di aver sperimentato molte fasi della progressiva transizione verso l’era di Internet ne ha una consapevolezza del tutto particolare. Se restringiamo il focus dal web ai Social Network, questa affermazione diventa ancora più significativa; sia in termini di velocità che di portata innovativa.
Il social è immediatezza: la sua comunicazione può coinvolgere milioni di persone in pochi secondi, portando loro contenuti di qualunque forma e funzione. Ed è bene sottolineare che questo coinvolgimento è differente rispetto a quello offerto da un sito web.
La funzione dei Social Network:
Semplificando i termini della questione, mentre in quest’ultimo scenario abbiamo una realtà che trasmette informazioni agli utenti e – nel migliore dei casi – offre loro la possibilità di un contatto, i Social Network creano l’habitat ideale per una interazione reciproca e simultanea tra tutte le figure implicate. Ognuna di queste può inoltre condividere il contenuto originario, arricchirlo e attirare altri utenti, diventando così una fonte a propria volta. Insomma: potremmo dire che i Social Network sono il “doping del passaparola”.
Al di là dell’innegabile fascino, questa forza è un’utile risorsa per gli utenti, siano essi comunicatori con la brama di pubblico, aziende motivate a reclutare clienti o marketer in cerca di nuovi spazi. D’altro canto, anche gli utenti sono una ricchezza per le piattaforme, motivo per cui esse introducono aggiornamenti e nuovi strumenti volti a migliorare l’esperienza social di ogni categoria di profilo.
Come utilizzare i Social a proprio vantaggio:
Le conseguenze sono diverse, ma per ora vorrei soffermarmi solo sul fatto che, per imbrigliare e volgere a proprio beneficio la potenza dei Social Network, gli utenti hanno bisogno di elaborare una Social Media Strategy efficace. Come? Ad esempio cercando di stare al passo con le novità introdotte: conoscere gli strumenti che abbiamo a disposizione è il primo passo per poterli utilizzare al massimo delle relative potenzialità.
La premessa è stata forse un po’ lunga, ma sono finalmente arrivata al tema centrale di questo intervento: per 3 dei Social più diffusi al mondo c’è aria di cambiamento. Facebook, Twitter e Pinterest si preparano ad introdurre 3 novità che non solo arricchiranno e perfezioneranno i servizi offerti ai propri utenti, ma di fatto e per forza di cose ne stimoleranno l’inventiva in materia di Social Media Strategy. Ecco che cosa ci aspetta.
Facebook: News Feed rinnovato
Il social in blu ha annunciato un aggiornamento dell’algoritmo di News Feed, ossia la funzione che decide quali notizie mostrare sulle nostre pagine Home ed in quale ordine. L’informazione in sé non è una grande sorpresa: da quando è stato lanciato per la prima volta nel 2006, il News Feed ha subito periodicamente revisioni e adeguamenti. L’aspetto che però ha fatto soprattutto notizia è che sotto tale manovra sembra esserci molto più di una semplice manutenzione tecnica.
[su_quote]Il documento rilasciato da Facebook spiega come sia diventato urgente migliorare l’efficacia del ranking delle notizie: se l’ordinamento dei post non è adeguato, gli utenti li scorreranno senza sentirsi coinvolti e lasceranno la propria pagina Home – e magari anche la piattaforma stessa – con un senso di insoddisfazione.[/su_quote]
Evidentemente, questa non è solo una considerazione teorica, bensì un fenomeno concreto che gli analisti di Facebook hanno rilevato ed evidenziato. Il fatto che il problema riscontrato riguardi in special modo gli individui con profili personali è facilmente deducibile dalla strada che Facebook ha scelto per risolverlo. L’aggiornamento farà infatti in modo che il News Feed rispecchi 5 principi fondamentali.
- Amici e famiglia in primis, poi informazione e intrattenimento – Le notizie mostrate nella pagina Home privilegeranno la sfera personale di ciascun utente: i post riguardanti pubblicità o qualunque altra forma di obiettivo commerciale passeranno in secondo piano. Studiando il comportamento online degli utenti, Facebook ne interpreterà le preferenze e organizzerà le proposte.
- Apertura ad ogni opinione, nel rispetto reciproco – Nessuna idea, religione o schieramento politico verranno discriminati: qualunque contenuto pertinente rispetto ai feedback personali di ciascun utente troverà accoglienza e verrà proposto. D’altra parte, per assicurare un ambiente sicuro e pacifico ad ognuno, l’atteggiamento sulla piattaforma dovrà rispettare le linee guida del Community Standard.
- Comunicazione autentica e trasparente – L’algoritmo del News Feed sarà studiato in modo da riconoscere e premiare i post che manifestano una genuina intenzione a comunicare: spam, sensazionalismi o contenuti ingannevoli avranno quindi poco riscontro. I feedback raccolti mostrano che le storie autentiche generano il maggior numero di interazioni, perciò la strada da percorrere va verso i contenuti che informano e intrattengono.
- Personalizzazione di ciò che viene mostrato – Facebook mette a disposizione degli utenti diversi strumenti (ad esempio i pulsanti “Attiva notifiche per questo post” o “Nascondi”) per esprimere ciò che gradiscono o non gradiscono vedere. L’utilizzo di queste opzioni aiuta gli utenti a personalizzare la propria esperienza di connessione, e Facebook a capire ciò che per essi è interessante.
- Interazione costante e trasparenza – Il perfezionamento del News Feed richiede tempo e sforzi: da parte degli utenti è necessaria da un lato la collaborazione, tramite l’invio dei propri feedback, dall’altro la pazienza di confidare nel fatto che ogni difetto nella visibilità accordata alle notizie potrebbe essere momentaneo e in via di aggiustamento. Facebook si premurerà inoltre di fornire aggiornamenti su ogni step compiuto.
Spunti per la nostra Social Media Strategy:
Stimolare engagement diventa fondamentale. Non che prima non lo fosse, ma nell’ottica appena illustrata diventa l’unico modo veramente efficace per restare a galla su Facebook. A questo dovranno fare attenzione in special modo le identità commerciali che fino ad ora hanno basato il grosso del referral traffic sugli annunci sponsorizzati e poco sulle condivisioni degli utenti e le interazioni dei relativi amici. La miglior politica da adottare, ora più che mai, è produrre dei contenuti di testo che invoglino il nostro pubblico target alla condivisione.
Pinterest: largo al Social Commerce
Il fatto che Pinterest sia una piattaforma basata sulle immagini lo rende perfetto per pubblicizzare prodotti dal forte impatto visivo: artigianato, cibo, abbigliamento e accessori sono solo un esempio. La stessa caratteristica fa sì che gli utenti vi si connettano non solo per sbirciare tra le bacheche dei conoscenti, ma anche per reperire informazioni utili a pianificare i propri acquisti.
Tra i vari pin cercano spesso delle ispirazioni; e quando ne trovano, non è raro che queste li conducano a qualcosa che desiderano comprare. Da questa consapevolezza all’idea di investire sul commercio vero e proprio, non più solo sulla promozione, il passo logico è piuttosto breve.
Magno cum gaudio da parte di rivenditori, produttori e anche del marketing, Pinterest si prepara a rilasciare alcune funzionalità che daranno un nuovo slancio al Social Commerce e aiuteranno sia i consumatori che i business. Alcune di queste feature serviranno a Pinterest semplicemente per mettersi al pari con le piattaforme concorrenti; altre, però, mostrano grandi ambizioni e pongono concretamente i presupposti per la trasformazione di questo Social Network in un potente strumento di e-commerce, per certi versi anche più all’avanguardia rispetto a Google o Amazon. Vediamo dunque le 4 innovazioni preannunciate.
- Funzione “Compra” anche da web – Circa un anno fa, Pinterest ha introdotto la possibilità di comprare i prodotti raffigurati nei pin direttamente dall’interno della piattaforma. Cliccando su un pulsante blu, l’utente può vedere il prezzo, scegliere i dettagli (come colore o quantità) e poi portare a termine la transazione tramite carta di credito o servizi Apple Pay. Disponibile fino ad oggi solo in-app e per dispositivi con iOS o Android, questa funzione verrà estesa anche alle connessioni da computer desktop.
- Nuovo carrello – Molto simile a quello presente nella maggior parte delle piattaforme e-commerce, il carrello (o shopping bag) di Pinterest permetterà agli utenti di scegliere i prodotti in vendita tra le bacheche e di ritrovarli poi tutti al momento del checkout. I consumatori potranno acquistare più prodotti, anche da diversi rivenditori, senza dover uscire dal Social Network. Il carrello sarà inoltre accessibile da qualunque dispositivo, e la procedura potrà anche iniziare da smartphone e concludersi da PC.
- Ricerca visuale avanzata – Utilizzando livelli avanzati di intelligenza artificiale, Pinterest sta potenziando le proprie funzionalità di ricerca tramite immagini. A cominciare dalle app per Android e Apple mobile, questa feature permetterà agli utenti di selezionare un oggetto all’interno di un pin e chiedere a Pinterest di cercarne di simili tra le bacheche. Pinterest riconoscerà automaticamente gli oggetti e li marcherà con un cerchio. La compagnia rilascerà anche una ricerca tramite fotocamera: l’utente scatterà una fotografia ad un oggetto reale e Pinterest, dopo averlo riconosciuto, cercherà fra i pin oggetti ad esso accomunabili.
- Profili commerciali – Grazie all’introduzione di questa diversa tipologia di profilo potremo consultare soltanto le proposte di specifici brand o shop. Oltre a ciò, per ciascun pin acquistabile ci verranno mostrati altri prodotti di quello stesso rivenditore o marchio: sotto una lampada Ikea, ad esempio, vedremo alcune altre lampade della stessa marca. L’utente potrà anche scegliere di visualizzare solo gli articoli più popolari, le offerte speciali o le merci in saldo.
Spunti per la nostra Social Media Strategy:
In questo caso, gli elementi su cui riflettere sono utili soprattutto se il nostro business, qualunque esso sia, prevede la vendita online di prodotti o servizi. Se non abbiamo già un account Pinterest, le novità promesse sembrano suggerire che varrebbe veramente la pena aprirne uno. Il Social Commerce, se supportato con gli opportuni strumenti, può unire le virtù della compravendita su web a quelle dei Social Network. Non solo quindi semplicità e rapidità nelle comunicazioni, ma anche un grandissimo bacino di potenziali clienti a portata di mano.
Twitter: brand e aziende a rapporto
Da poco Twitter ha introdotto – pare in via sperimentale e solo in alcuni profili selezionati – una novità per supportare i consumatori nel ricevere risposta dalle aziende che seguono e contattano dalla piattaforma. In coda alle informazioni di base del profilo (nome, contatto, localizzazione, sito web, data iscrizione) viene ora indicata la fascia oraria all’interno della quale l’azienda è maggiormente attiva e, quindi, più probabilmente risponderà alle richieste.
Questo servizio è stato già da tempo implementato da Facebook, che lo scorso agosto ha altresì introdotto la possibilità di ottenere un badge “Elevata reattività ai messaggi” visualizzabile sotto l’immagine di copertina. Viene assegnato alle pagine che, nell’arco degli ultimi 7 giorni, sono riuscite a riportare un tasso di risposta di almeno il 90% e un tempo di risposta non superiore ai 15 minuti.
[su_quote]Tornando a Twitter, non è ancora chiaro se questa funzionalità rimarrà né se verrà estesa ad altri o a tutti i profili. Se così fosse, andrebbe certamente a rinforzare l’utilizzo di questa piattaforma per il customer service.[/su_quote]
È in fase di sperimentazione anche l’aggiunta, nel menu principale dei profili Twitter, di una tab in primo piano: qui è possibile inserire i tweet che si intendono mettere in evidenza magari con l’utilizzo deglli hashtag. Anche questo è un provvedimento a supporto dei brand nella comunicazione con i propri follower e, come per il primo, non sappiamo ancora se sarà mantenuto e reso disponibile per tutti gli account.
Spunti per la nostra Social Media Strategy:
Sulla base dei pochi dati che al momento abbiamo circa queste nuove funzionalità di Twitter potremmo dire che (se fossimo aziende) la nostra Social Media Strategy potrebbe programmare di risultare attivi su Twitter all’interno della fascia oraria che vogliamo sia rilevata come quella più indicativa per i clienti che desiderano contattarci. Non è raro che, tra i molti impegni che l’amministrazione di un’azienda comporta, il controllo dei profili social venga relegato nei ritagli di tempo. Ma la cura dei rapporti con i clienti deve avvenire in tempo reale, tanto per telefono o via live-chat quanto tramite Twitter.
In conclusione
Abbiamo fatto insieme una passeggiata tra le vetrine di 3 fra i più famosi Socia Network, vale a dire Facebook, Pinterest e Twitter. Osservando nell’insieme le loro proposte per la “nuova stagione”, la considerazione che sorge è la seguente. Mentre Facebook dichiara di voler privilegiare la dimensione privata e personale dei propri sottoscrittori, Pinterest e Twitter indirizzano i propri sforzi verso un supporto più completo al commercio e alle aziende.
[su_quote]Detto questo, ti lascio con alcune domande. Facebook, tra pagine e campagne sponsorizzate, ha già dato molto alle aziende: che questo suo ultimo sviluppo debba essere considerato un ritorno al significato più originario del connettere persone, fare community?[/su_quote]
Se sì, credi che questo ritorno possa essere una fase di un ciclo che ogni social – in quanto appunto piattaforma sociale – è destinato ad attraversare? Pensi che le iniziative di Pinterest e Twitter, di direzione opposta rispetto a quelle di Facebook, siano calcolate per collocarsi nel “vuoto commerciale” che Facebook lascerà? Lascia una tua opinione nei commenti!
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Michela Aru è Web Copywriter presso l’agenzia SEO NetStrategy di Verona. Appassionata di Comunicazione e di Social Media Management, collabora inoltre con diverse realtà italiane ed estere nell’ambito dell’organizzazione e promozione di eventi culturali, concerti e spettacoli. Contatti: michela.aru@livepoint.it[/su_note]