Uno degli aspetti più importanti, seppure spesso sottovalutati, da prendere in considerazione quando si procede all’ottimizzazione Seo di un sito (o alla creazione di un sito nuovo, sempre avendo come orizzonte quello di raggiungere risultati sui motori di ricerca) è dato dalla scelta dell’hosting.
Il lavoro del Seo è complesso, articolato, deve necessariamente tenere in considerazione molteplici fattori e tante variabili dalle quale dipenderà poi il risultato finale; tralasciarne anche soltanto una può essere un fattore determinante in senso negativo. La maggior parte del traffico di molti siti presenti in rete arriva proprio dai motori ricerca, soprattutto da Google: i proprietari dei siti tendono, oggi, a spendere cifre anche considerevoli in campagne Seo e consulenze varie.
“La scelta dell’hosting è un elemento determinante, spesso sottovalutato, per ottimizzare le performance del proprio sito”
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L’importanza dell’hosting
In una selva di prodotti che vanno dall’ottimizzazione tecnica onsite fino ai contenuti passando poi per la spinta esterna della Link Building e della Digital PR (tutti elementi assolutamente necessari, questo è bene dirlo), spesso la scelta a monte dell’hosting fa la parte del brutto anatroccolo; non viene tenuta nella giusta considerazione.
Si ritiene che siano circa 200 i fattori dai quali dipende il posizionamento finale di un sito: il top sarebbe quello di prenderli tutti in considerazione, o almeno il più possibile, quelli noti. E tra questi c’è la scelta dell’hosting, che può a sua volta influire negativamente sul posizionamento nei motori di ricerca.
Sono fondamentalmente due gli elementi che vanno a creare problemi in ottica Seo quando si parla di un servizio di hosting: la velocità e la posizione del server.
L’elemento velocità hosting e i Core Vitals di Google
In particolare è l’elemento riferito alla velocità ad essere particolarmente legato al posizionamento di un sito sui motori di ricerca. Le ultime indicazioni di Google vanno sempre più nella direzione di un’ottimizzazione totale delle performance, della user experience: a questo riguardo il 2021 è stato l’anno dell’introduzione dei Core Vitals (se non ne hai sentito parlare leggi cosa sono i Core Vitals). Si tratta di una combinazione di diverse metriche riferite alle prestazioni del sito, tutte legate a velocità ed esperienza di navigazione dell’utente, che influenzano in modo diretto il posizionamento nelle serp di Google.
I core vitals sono legati a doppio filo al discorso velocità, per capirlo basta ricordare che i 3 parametri sono
- Largest Contentful Paint (LCP), che deve rientrare in un range di caricamento di 2,5 secondi;
- First Input Delay (FID), i cui parametri accettabili per Google sono un tempo inferiore ai 100 millisecondi;
- ed infine il Cumulative Layout Shift (CLS) che per garantire un’esperienza ottimale all’utente dovrebbe essere al di sotto di 0,1 secondi.
Quanto un hosting influisce sulla velocità di un sito
Quanto influisce un hosting a livello di Seo? Non poco, e le differenze possono ravvisarsi soprattutto in senso negativo. Ad esempio se si acquista un servizio hosting economico i risultati potrebbero essere tempi di caricamento molto lunghi con esperienza di navigazione molto scadenti per l’utente. Il tutto si tradurrà, quasi sicuramente, in una penalizzazione da parte dei motori di ricerca che andranno a farne scendere il posizionamento nelle relative serp.
Ecco perché è bene acquistare un servizio hosting di qualità, pur senza dover necessariamente rivolgersi ad hosting costosi come nel caso di quelli dedicati. Le caratteristiche di un buon servizio di hosting, in ottica performance velocità e quindi di Seo, sono un’infrastruttura eccellente; il fatto di non ospitare troppi siti su uno stesso server; l’eventuale presenza di dischi SSD e del Php7.
Probeamtiche di hosting più comuni
A livello di hosting, e con uno sguardo sempre in ottica Seo su quelle che sono le performance di un sito, le problematiche più comuni che riguardano un sito (e che rappresentano criticità agli occhi di Google) sono le seguenti:
- Sito lento: se si sceglie un hosting non performante, il sito potrebbe caricarsi lentamente per i visitatori. il tutto si tradurrà in tempi di caricamento molto lunghi andando contro alle politiche di Google sulla user experience.
- Sito in down: i cosiddetti tempi di inattività del sito, ovvero il rischio di avere momenti di down. Peggio di un sito che si carica lentamente è un sito che non si carica affatto. Quando si clicca su un sito e questo risulta essere non disponibile, si va a generare un’esperienza terribile per l’utente, oltre al rischio che questo si rivolga ad un competitor. Un sito che vada in down per problemi di hosting porta inevitabilmente a penalizzazioni nel posizionamento su Google.
- Errori di connessione al database: altra criticità cui si va spesso incontro quando si naviga. L’errore di connessione al database. In sintesi ciò vuol dire che il sito ha problemi ad accedere ai file necessari per visualizzare i contenuti, come nel caso di un articolo o di un video. Un buon hosting ha misure di sicurezza per assicurarsi che i server non vengano sovraccaricati, andando ad esempio a memorizzare i file nella cache su server alternativi.
- Utilizzo di hosting condiviso con siti spam: un hosting condiviso non è necessariamente un qualcosa di critico, anzi si possono comunque avere performance elevate a patto che non lo si divida con siti di scarso valore o, ancora peggio, spam. Un hosting condiviso significa che il proprio sito sarà sullo stesso server di centinaia o migliaia di altri, con tutti i rischi del caso: se anche solo uno di questi propone contenuti spam o truffaldini, l’indirizzo IP potrebbe essere contrassegnato come dannoso. Ecco allora che, tornando a monte, un buon servizio di hosting dovrebbe eliminerà immediatamente gli spammer dai propri server.
Sono, queste elencate, alcune delle maggiori criticità in ottica Seo riferite a servizi di hosting non eccellenti. La scelta dell’host sul quale pubblicare il proprio sito è un momento dirimente, come le fondamenta di un edificio sulle quali dovrà poi essere costruita la propria abitazione. Meglio prendersi sempre qualche momento di valutazione, e valutare di spendere qualcosina in più, piuttosto che rivolgersi a servizi di hosting di scarso valore che possono causare danni futuri in ottica posizionamento del sito sui motori di ricerca.